vacanza abruzzo Itinerari & Escursioni

Atri: Città preromana, poi colonizzata dai romani con il nome di Hatria, Atri rappresenta una dei più bei centri architettonici di tutto l’Abruzzo. Già sede della diocesi nel 1251, fu a lungo feudo degli Acquaviva. La sua storia gloriosa è testimoniata da numerosi monumenti tra i quali spicca, per magnificenza ed importanza, la cattedrale romanico-gotica di Santa Maria Assunta, splendidamente affrescata da Andrea De Litio, con all'interno il più grande organo d'Abruzzo. Accanto alla cattedrale c’è la chiesa di S. Reparata, caratterizzata da un baldacchino ligneo del 1677, su imitazione di quello del Bernini conservato nella Basilica di S. Pietro in Vaticano.

Sulla piazza principale si trova il Teatro comunale, mentre sul Corso si può ammirare la chiesa di S. Agostino che ha una curiosità: sul portale eseguito dal mastro Matteo da Napoli (datato 1420) c’è l’effige di una piccola lumaca, simbolo della lentezza del costruttore nell’eseguire i lavori.

Oggi sede del comune è il Palazzo dei Duchi di Acquaviva, famiglia signorile atriana all’epoca di Federico I, re di Napoli. Il palazzo venne completato nel ‘500 ed è arricchito da un ampio cortile in stile romanico-gotico.

Altre chiese che meritano una visita sono S. Nicola, S. Spirito e S. Chiara, in attesa di giungere alla bellissima Rocca di Capo d’Atri, testimonianza dell’imponente fortezza che difendeva la città, e alla Fontana Canale del XIV sec., che tutt’ora utilizza l’impianto idrico di origine romana.

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Castelli: A pochi minuti dal traforo del Gran Sasso, o provenendo dal mare ad appena mezz'ora d'auto, si lascia l'autostrada A/24 al Casello di Colledara-San Gabriele e si è nella Valle Siciliana. Al centro di essa, su uno sperone breccioso sorge Castelli alle pendici del monte Camicia.

Secondo una leggenda fu fondato dagli Etruschi che diffusero la pratica dell'arte della ceramica. L'antica maestria dei ceramisti castellani è testimoniata da un'immensa e assai pregevole produzione e dallo splendido soffitto della chiesetta di San Donato, definita da Carlo Levi la "Cappella Sistina della maiolica Quando questo processo s'è avviato non è dato sapere. Qualche documento, o forse qualche ricercatore, lo fa risalire agli etruschi, altri ai romani, forse al medioevo, ai benedettini.

Questi ultimi attorno all'anno 1000, certamente abitarono l'imponente complesso monastico di San Salvatore a monte di Castelli. In quella immensa abbazia, è probabile, si produssero maioliche, almeno oggetti d'uso come altrove, vasellame... o forse altro ancora, ma non ne abbiamo le prove. Ne abbiamo invece, molte ed incontrovertibili ormai, della grande stagione rinascimentale. La mostra de "Le maioliche cinquecentesche di Castelli" del 1989 ha ridisegnato, ed in gran parte ridefinito, i confini di questa meravigliosa avventura umana e culturale.

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Teramo: Teramo è l'antica Interamnia (tra due fiumi) Praetorium. Capoluogo di Provincia, Teramo è una splendida città d'arte. Il suo passato glorioso è testimoniato dai bellissimi monumenti che ne fanno un luogo da visitare assolutamente. Nel ricco centro storico svetta, con imponenza, il Duomo intitolato a Santa Maria Assunta e a San Berardo.

Numerosi i siti archeologici che testimoniano lo splendore vissuto dalla città al tempo dei romani, soprattutto durante l'impero di Adriano.

L'Abruzzo è la terra dei parchi, caratterizzata dalla presenza di tre parchi nazionali e di un parco regionale, decine tra riserve statali e regionali, che insieme costituiscono un formidabile patrimonio naturalistico di interesse europeo. La regione ha una forte vocazione ambientale poichè il suo territorio, costituito per i 2/3 da montagne e per la parte restante, da colline, ha saputo mantenere per grandi tratti un ambiente ancora integro. Soprattutto nelle aree montane la natura è piena dello spazio.

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Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga: questo parco coi suoi 150.000 ettari, è uno dei più grandi d'Italia ed è un mosaico di natura e cultura. Si sviluppa sui territori di tre regioni (Abruzzo, Lazio e Marche) e include quarantaquattro comuni. Entro i suoi confini la natura è grandiosa: Corno Grande, Camicia e le altre cime del Gran Sasso attraggono da tempo gli appassionati di alpinismo ed escursionismo.

Recentemente i riflettori si sono accesi anche per la Laga, i monti Gemelli e la grande ricchezza costituita dalle fasce pedemontane. Con la nascita del parco nazionale hanno, assieme alla tutela dei fiori e animali, iniziato a trovare la meritata attenzione centri storici annidati sui cotoni, chiese romaniche, tradizioni artigianali, produzioni agricole locali. Le attrattive naturalistiche sono di primissimo piano. I 2.912 metri del Corno Grande, affiancati dai picchi di Pizzo d'Intermesoli (2.564 m), Corno Piccolo (2.655 m), monte Prena (2.561 m), monte Camicia (2.564 m) offrono scorci spettacolari a chi sale lassù e pure a chi si limita ad ammirarne il profilo da Campo Imperatore o dai Prati di Tivo, i due grandi "balconi" del Gran Sasso.

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La Torre del Cerrano è l'incantevole luogo nel quale è situato l'Hotel Giada.

I posti, i monumenti, le occasioni, gli itinerari, i divertimenti che potrete incontrare sono riassunti in queste pagine e sono solo una piccola anteprima di quanto potrete trovare passando una vacanza ospiti qui da noi.